Cosa vogliamo realizzare Numero due: Il movimento si impegna a trovare formule nuove di dialogo con le istituzioni, affinché ... la proposta culturale della città, pur nella diversità e nella assoluta autonomia delle varie identità artistiche, possa arricchirsi e crescere in modo sempre più organico e qualitativamente eccellente. Se è vero che l’arte e la cultura hanno il merito di migliorare l’uomo e la sua esistenza, deve essere obiettivo prioritario delle istituzioni investire in esse risorse, fondi e spazi. Per uscire dalla crisi che imperversa nel nostro paese è necessario attivare una cittadinanza pensante, creativa, educata al bello. Numero tre: ogni artista ha la responsabilità di farsi “portatore sano d’arte”. La nostra è una missione e ci deve vedere impegnati nella divulgazione del bello. È grazie al confronto con il pubblico che si può creare un dialogo capace di unire le persone. Bisogna costruire territori di incontro e confronto, dove tutti, anche le minoranze e i gruppi più fragili, possano sentirsi riconosciuti e ascoltati. Numero quattro: è fondamentale rieducare le persone al bello. È necessario coltivare il pubblico, conquistare la gente, affinché esca per fruire degli eventi culturali. Andare a teatro, partecipare alla vita culturale, deve diventare un bisogno, una risorsa, un desiderio. Questo obiettivo, tanto più difficile da raggiungere oggi in quanto il mainstream sta impigrendo le persone, deve essere perseguito con passione. Abbiamo una responsabilità rispetto a quello che proponiamo. read more