Le origini dell'Azienda Napoletana Mobilità risalgono al 1875, anno in cui il Comune di Napoli concede alla S.A.T.N. (Società ... Anonime des Tramways Napolitains), di Bruxelles, il diritto di costruire ed esercitare, nel perimetro della città di Napoli, una rete di strade ferrate a trazione di cavalli". Si deve alla società belga, nei primi anni del '900, lo sviluppo del servizio di trasporto elettrico. Nel settembre del 1918 il Comune assume direttamente la gestione delle tranvie urbane, rilevando nel 1927 anche il servizio extraurbano ancora gestito dalla S.A.T.N. Negli anni successivi, l'Azienda Tranviaria del Comune di Napoli (A.T.C.N.) incorpora le linee suburbane dei comuni del Nord e Vesuviani. Negli anni '30 l'Amministrazione Comunale affida la gestione dei servizi di trasporto all'E.A.V.(Ente Autonomo Volturno), che ristruttura il parco mezzi, acquistando, nel 1932 e nel 1934, vetture tranviarie a carrelli e gli autobus Fiat 635 R tipo "Napoli", predisposti per l'utilizzo a benzina ed a gasolio. Negli anni '40 viene inaugurata la prima linea filoviaria, a servizio del quartiere di Posillipo, gestita dall'Amministrazione Comunale e nel 1947 nasce l'azienda municipalizzata A.T.A.N. - Azienda Tranvie Autofilovie Napoli. La storia recente dell'azienda suggella altre tappe fondamentali: l'ATAN, con deliberazione consiliare n.94 del 1995, si trasforma in Azienda Speciale ai sensi dell'art. n.22 comma 3 della Legge 8 Giugno 1990 n.142 ed assume la denominazione di Azienda Napoletana Mobilità (Anm). Il 30 marzo 2001 Anm diventa Società per Azioni ed assume la denominazione di Azienda Napoletana Mobilità SpA.Dal 1 novembre 2013, con la fusione per incorporazione delle due società che gestiscono la rete su ferro (Metronapoli) e i parcheggi (Napolipark), Anm SpA diventa "società unica" del trasporto della città di Napoli. La nuova realtà è controllata da Napoli Holding Srl, società partecipata al 100% dal Comune di Napoli. read more
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